Sicurezza

Guida Pratica all'Approccio "Zero Trust"

Perché il modello "mai fidarsi, verificare sempre" è diventato il nuovo standard della cybersecurity.

Gerlando Farina

Di Gerlando Farina

Pubblicato il 05 Set 2025 · Lettura: 8 min

Modello di Sicurezza Zero Trust

Nel panorama attuale, dove i perimetri di rete sono sempre più fluidi a causa del cloud e del lavoro da remoto, l'approccio tradizionale alla sicurezza, noto come "castello e fossato", non è più sufficiente. È qui che entra in gioco il modello Zero Trust, una strategia di sicurezza basata su una semplice ma potente filosofia: non fidarsi mai, verificare sempre.

Punti Chiave di Questo Articolo:

  • Cos'è Zero Trust: Un cambio di paradigma dal fidarsi implicitamente a verificare esplicitamente ogni accesso.
  • Principi Fondamentali: Verifica continua, accesso con privilegi minimi e microsegmentazione.
  • Implementazione Pratica: I passaggi chiave per adottare un'architettura Zero Trust.
  • Vantaggi Strategici: Riduzione della superficie di attacco e maggiore resilienza.

Cos'è il Modello Zero Trust?

Il modello Zero Trust parte dal presupposto che le minacce esistano sia all'esterno che all'interno della rete aziendale. Pertanto, nessuna richiesta di accesso a risorse, dati o applicazioni viene considerata attendibile a priori. Ogni utente e ogni dispositivo devono dimostrare la propria identità e autorizzazione ogni volta che tentano di accedere a una risorsa, indipendentemente dalla loro posizione fisica o di rete.

L'architettura di sicurezza tradizionale si fida di tutto ciò che è all'interno del perimetro. Zero Trust non si fida di nulla.

I 3 Principi Fondamentali di Zero Trust

Un'architettura Zero Trust si basa su tre pilastri concettuali:

  1. Verificare in modo esplicito: Autenticare e autorizzare sempre ogni accesso basandosi su tutti i dati disponibili, inclusi l'identità dell'utente, la posizione, la salute del dispositivo, il servizio o carico di lavoro, la classificazione dei dati e le anomalie.
  2. Utilizzare l'accesso con privilegi minimi: Fornire agli utenti solo l'accesso necessario per svolgere il proprio lavoro (Just-In-Time e Just-Enough-Access). Questo limita il movimento laterale di un eventuale aggressore all'interno della rete.
  3. Presumere la violazione: Minimizzare il raggio d'azione di una potenziale violazione e prevenire il movimento laterale segmentando la rete. Verificare che tutte le sessioni siano crittografate end-to-end.

Come Implementare un'Architettura Zero Trust

L'adozione di Zero Trust è un percorso graduale, non un interruttore da accendere. Ecco i passaggi fondamentali:

1. Identificare la Superficie da Proteggere

Invece di pensare al perimetro, concentratevi su ciò che è veramente critico: dati, applicazioni, asset e servizi (DAAS). Capire cosa bisogna proteggere è il primo passo.

2. Implementare la Microsegmentazione

Create delle piccole "isole" sicure attorno ai vostri asset critici. La microsegmentazione usa dei gateway di sicurezza per controllare il traffico tra diverse parti della rete, impedendo a una minaccia di diffondersi liberamente.

# Esempio di policy di rete Kubernetes (Microsegmentazione)
# Nega tutto il traffico in ingresso verso i pod con label 'app=backend'
# tranne quello proveniente da pod con label 'app=frontend'

apiVersion: networking.k8s.io/v1
kind: NetworkPolicy
metadata:
  name: backend-policy
spec:
  podSelector:
    matchLabels:
      app: backend
  policyTypes:
  - Ingress
  ingress:
  - from:
    - podSelector:
        matchLabels:
          app: frontend

3. Rafforzare l'Identità e l'Autenticazione

L'identità è il nuovo perimetro. È essenziale implementare soluzioni robuste come:

  • Autenticazione a più fattori (MFA): Un requisito non negoziabile per tutti gli utenti.
  • Single Sign-On (SSO): Per centralizzare e semplificare la gestione degli accessi.
  • Conditional Access Policies: Criteri che valutano il rischio in tempo reale (es. posizione, dispositivo) prima di concedere l'accesso.

Conclusione: Un Investimento per il Futuro

Implementare un'architettura Zero Trust è un cambiamento strategico che richiede pianificazione e investimenti, ma i benefici sono enormi. Riduce drasticamente il rischio di violazioni dei dati, migliora la visibilità e il controllo sull'infrastruttura e abilita in modo sicuro le moderne modalità di lavoro ibrido e multi-cloud. In un mondo dove le minacce sono sempre più sofisticate, non fidarsi di nessuno è la scelta più saggia.

Gerlando Farina

Scritto da

Gerlando Farina

Cybersecurity Expert

Con una profonda conoscenza delle minacce moderne e delle strategie di difesa, Gerlando progetta e implementa architetture di sicurezza resilienti per proteggere gli asset digitali critici.

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